Cosa è un broken link e perché è importante per la SEO

Link rotti, 404 e altre amenità del web

Cosa significa broken link?

Un "broken link" (o "link rotto" in italiano) è un collegamento ipertestuale che non funziona più perché la pagina web a cui punta non è più disponibile o è stata spostata senza che l'URL sia stato aggiornato.

I broken link possono generare vari messaggi di errore, tra cui:

  1. Errore 404 - Pagina non trovata: Questo è l'errore più comune che indica che il server non riesce a trovare la pagina richiesta.
  2. Errore 500 - Errore interno del server: Indica che c'è un problema con il server su cui è ospitata la pagina.
  3. Errore DNS - Nome del dominio non risolto: Questo errore si verifica quando il dominio non esiste più o non può essere risolto dal sistema DNS.
  4. Errore di timeout: Indica che il server non ha risposto in tempo utile alla richiesta.

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Perché i link si rompono?

I siti cambiano, vengono aggiornati e gli URL (gli indirizzi delle singole pagine di cui un sito è composto) vengono modificati. Altre volte singole pagine vengono cancellate perché ritenute obsolete oppure spostate su un indirizzo nuovo. Capita anche che lavori sul posizionamento SEO di un sito web portino a modificare la struttura degli indirizzi di una o più pagine del sito.

Tutto questo fa in modo che indirizzi che abbiamo inserito nelle nostre pagine o nei nostri articoli come link o referenze, non portino più a nulla.

Qualche numero:

  • Il 38% delle pagine web esistenti nel 2013, oggi non esiste più.
  • L'8% delle pagine web esistenti nel 2023, oggi non esiste più.
  • Il 23% delle pagine di news contiene almeno un broken link.
  • Il 21% delle pagine di siti governativi contiene link rotti.
  • Il 54% delle pagine di Wikipedia contiene link inesistenti nelle note.

Il Pew Research Center ha raccolto un campione casuale di poco meno di 1 milione di pagine web dagli archivi di Common Crawl, un servizio di archiviazione internet. Hanno campionato le pagine raccolte da Common Crawl ogni anno dal 2013 al 2023 (circa 90.000 pagine all'anno) e verificato se queste pagine esistono ancora oggi.

Il Pew Research Center ha scoperto che il 25% di tutte le pagine raccolte dal 2013 al 2023 non erano più accessibili ad ottobre 2023.

Questa cifra è la somma di due diversi tipi di pagine non funzionanti:

  • il 16% delle pagine sono inaccessibili ma provengono da sito web ancora funzionante;
  • il 9% è inaccessibile perché l'intero sito non esiste più.

Leggi la ricerca completa.

Perché i broken link sono un problema?

I broken link possono essere problematici per diversi motivi:

  • Esperienza utente: Possono frustrare gli utenti che non riescono a trovare le informazioni che cercano.
  • SEO (Search Engine Optimization): Possono influenzare negativamente il posizionamento del sito nei motori di ricerca, poiché i motori di ricerca considerano la presenza di molti link rotti come un segno di scarsa manutenzione del sito.
  • Reputazione: La presenza di molti link rotti può dare l'impressione di un sito non curato o abbandonato, danneggiando la reputazione dell'azienda o dell'organizzazione.

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Come rilevare e correggere i link rotti

Rilevare i link rotti sul proprio sito web è un'attività importante per garantire una buona esperienza utente e mantenere un buon posizionamento nei motori di ricerca.

Esistono diversi metodi e strumenti per individuare i link rotti, il primo è il buon vecchio controllo manuale. Verificare manualmente i link presenti nelle pagine web è un metodo poco pratico per siti di grandi dimensioni, ma è certamente efficace per siti medio piccoli.

Esistono poi strumenti online a questo scopo, alcuni gratuiti, altri a pagamento. Eccone alcuni:

  1. Google Search Console: Questo strumento gratuito di Google permette di monitorare la presenza di errori sul sito, inclusi i link rotti. Nella sezione "Coverage" (Copertura), è possibile vedere una lista di URL che restituiscono errori 404.
  2. Screaming Frog: Un'applicazione desktop che effettua la scansione del sito web e rileva vari tipi di errori, inclusi i link rotti.
  3. Semrush: Software web-based che tra i molti servizi, permette un controllo di tutti gli url del proprio sito web.
  4. Ahrefs: Uno strumento di analisi SEO che include una funzione di controllo dei link rotti. È un servizio a pagamento ma molto potente.
  5. Broken Link Checker: Esistono diversi plugin per CMS come WordPress che rilevano automaticamente i link rotti. Ad esempio, il plugin "Broken Link Checker" per WordPress.
  6. Check My Links: Un'estensione per Google Chrome che rileva rapidamente i link non funzionanti su qualsiasi pagina web visitata.

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