Pelle Bianca come la cera
Pelle Nera come la sera
Pelle Arancione come il sole
Pelle Gialla come il limone
tanti colori come i fiori.
Di nessuno puoi farne a meno
per disegnare l’arcobaleno.
Chi un sol colore amerà
un cuore grigio sempre avrà.

A volte capita che il “cuore grigio”, come lo chiama il maestro Gianni Rodari, non sia solo farina del tuo sacco, ma arrivi da fuori: questo periodo tosto, è emblematico in tal senso. Il grigiore che ci avviluppa, per le strane associazioni della nostra mente, ha riportato a galla questi versi che, alle scuole elementari, come si chiamavano, erano da imparare a memoria. È questa una poesia per l’integrazione, contro il razzismo, che utilizza i colori, la loro vivacità e allegria, per dipingere un mondo migliore.

Oggi, lo sentiamo tutti, la cappa della pandemia e di tutti i suoi effetti collaterali, incombono sulla nostra quotidianità. Con questo sentimento nel cuore, ci è venuto spontaneo portare il colore nel nostro marchio, nel segno identitario più forte che abbiamo. I colori come anelito di vita, di socialità, di gioia. I colori come allegoria di energia, dinamismo, forza creatrice. I colori puri, i colori che si mischiano, i colori per cambiare la nostra vita.

Poi, come capita sovente, l’appetito vien mangiando: così decidiamo di intervenire anche sul logotipo, con un nuovo carattere. E scegliamo una font (femminile, alla francese) con un design al passo coi tempi ma pronta al futuro, una font solida, che immediatamente comunica certezza. 

Il nuovo marchio del Guermandi Group, dunque contempla la forza creativa e vitale del pittogramma e la chiarezza solida della font: elementi in contrapposizione dialettica che si bilanciano a vicenda. Per un futuro da costruire a colori.

Pelle Bianca come la cera
Pelle Nera come la sera
Pelle Arancione come il sole
Pelle Gialla come il limone
tanti colori come i fiori.
Di nessuno puoi farne a meno
per disegnare l’arcobaleno.
Chi un sol colore amerà
un cuore grigio sempre avrà.

A volte capita che il “cuore grigio”, come lo chiama il maestro Gianni Rodari, non sia solo farina del tuo sacco, ma arrivi da fuori: questo periodo tosto, è emblematico in tal senso. Il grigiore che ci avviluppa, per le strane associazioni della nostra mente, ha riportato a galla questi versi che, alle scuole elementari, come si chiamavano, erano da imparare a memoria. È questa una poesia per l’integrazione, contro il razzismo, che utilizza i colori, la loro vivacità e allegria, per dipingere un mondo migliore.

Oggi, lo sentiamo tutti, la cappa della pandemia e di tutti i suoi effetti collaterali, incombono sulla nostra quotidianità. Con questo sentimento nel cuore, ci è venuto spontaneo portare il colore nel nostro marchio, nel segno identitario più forte che abbiamo. I colori come anelito di vita, di socialità, di gioia. I colori come allegoria di energia, dinamismo, forza creatrice. I colori puri, i colori che si mischiano, i colori per cambiare la nostra vita.

Poi, come capita sovente, l’appetito vien mangiando: così decidiamo di intervenire anche sul logotipo, con un nuovo carattere. E scegliamo una font (femminile, alla francese) con un design al passo coi tempi ma pronta al futuro, una font solida, che immediatamente comunica certezza. 

Il nuovo marchio del Guermandi Group, dunque contempla la forza creativa e vitale del pittogramma e la chiarezza solida della font: elementi in contrapposizione dialettica che si bilanciano a vicenda. Per un futuro da costruire a colori.