La comunicazione ai tempi del Coronavirus

Da qualche settimana le nostre aziende si stanno confrontando con una situazione davvero senza precedenti. 

Le recenti decisioni del governo sull’allargamento delle “Zone Rosse” e le altre misure di contenimento del contagio, sono tutti provvedimenti certamente necessari, ma non gioveranno certo alla ripresa delle attività commerciali.

Parliamoci chiaro: tutte le attività economiche subiranno dei contraccolpi e al momento non si sa quando la situazione potrà tornare a migliorare.

Fiere annullate, eventi spostati a date da destinarsi, incontri commerciali saltati, viaggi impossibili da organizzare: in questo periodo incontrare i clienti è diventato molto difficile. Diventa quanto mai imperativo trovare altri mezzi di comunicazione che possano continuare a mantenere vivo il rapporto con clienti e prospect.

Siti web, social network, newsletter, giornali, radio e tv, diventano ora mezzi imprescindibili. 

Solo se saremo riusciti a mantenere una brand identity forte anche in mezzo alla tempesta, potremmo riprenderci velocemente al termine di questa crisi.

Cosa dire a clienti e prospect?

Se lo smartworking diventa una scelta quasi obbligata per non fermare la produzione, la comunicazione digitale, diventa il solo modo per mantenere vivo il brand nella mente del cliente ed evitare che inizino a pensare ad altri competitor in questo periodo di difficoltà.

Ai clienti stranieri va spiegata la situazione. Avere informazioni di prima mano permette loro di farsi un’idea migliore che non seguendo le notizie dai media, che spesso tendono ad ingigantire i problemi per fare audience. Dare notizie su eventuali fermi di produzione o problematiche di logistica, far sapere che si è più che disponibili per organizzare call e riunioni a distanza, tranquillizzarli sulla situazione igienico-sanitaria dei prodotti: la cosa importante è far sapere che l’azienda è presente e che possono contare su di lei.

Ai clienti italiani, certamente più consapevoli della situazione, va ricordata la solidità del brand, la capacità dell’azienda di reagire alle difficoltà e va sottolineato come solamente insieme si può riuscire ad uscire da questa situazione. La solidarietà fra aziende e la disponibilità a trovare accordi diversi man mano che la situazione evolve saranno fattori fondamentali per poter far fronte a questa situazione straordinaria.

Bonus Pubblicità 2020: un’occasione da non perdere

È stato confermato anche per il 2020 il “Bonus Pubblicità” che dà alle imprese la possibilità di beneficiare del credito d’imposta del 75% sugli investimenti pubblicitari effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, sia cartacea sia online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.

L’accesso al bonus è subordinato a un incremento pari ad almeno l’1% degli investimenti effettuati nell’anno precedente.

Il credito d’imposta spetta anche in relazione agli investimenti effettuati, esclusivamente sulla stampa (anche online), nell’anno 2020, rispetto agli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nel corrispondente periodo dell’anno 2019.

Il credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati.

Dal 1° al 31 marzo 2020 è possibile inviare la richiesta tramite l’apposito servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate.

Mai come in questo momento, è un’opportunità da non perdere!

Per chiarimenti potete rivolgervi a noi, al vostro commercialista oppure consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate.

Da qualche settimana le nostre aziende si stanno confrontando con una situazione davvero senza precedenti. 

Le recenti decisioni del governo sull’allargamento delle “Zone Rosse” e le altre misure di contenimento del contagio, sono tutti provvedimenti certamente necessari, ma non gioveranno certo alla ripresa delle attività commerciali.

Parliamoci chiaro: tutte le attività economiche subiranno dei contraccolpi e al momento non si sa quando la situazione potrà tornare a migliorare.

Fiere annullate, eventi spostati a date da destinarsi, incontri commerciali saltati, viaggi impossibili da organizzare: in questo periodo incontrare i clienti è diventato molto difficile. Diventa quanto mai imperativo trovare altri mezzi di comunicazione che possano continuare a mantenere vivo il rapporto con clienti e prospect.

Siti web, social network, newsletter, giornali, radio e tv, diventano ora mezzi imprescindibili. 

Solo se saremo riusciti a mantenere una brand identity forte anche in mezzo alla tempesta, potremmo riprenderci velocemente al termine di questa crisi.

Cosa dire a clienti e prospect?

Se lo smartworking diventa una scelta quasi obbligata per non fermare la produzione, la comunicazione digitale, diventa il solo modo per mantenere vivo il brand nella mente del cliente ed evitare che inizino a pensare ad altri competitor in questo periodo di difficoltà.

Ai clienti stranieri va spiegata la situazione. Avere informazioni di prima mano permette loro di farsi un’idea migliore che non seguendo le notizie dai media, che spesso tendono ad ingigantire i problemi per fare audience. Dare notizie su eventuali fermi di produzione o problematiche di logistica, far sapere che si è più che disponibili per organizzare call e riunioni a distanza, tranquillizzarli sulla situazione igienico-sanitaria dei prodotti: la cosa importante è far sapere che l’azienda è presente e che possono contare su di lei.

Ai clienti italiani, certamente più consapevoli della situazione, va ricordata la solidità del brand, la capacità dell’azienda di reagire alle difficoltà e va sottolineato come solamente insieme si può riuscire ad uscire da questa situazione. La solidarietà fra aziende e la disponibilità a trovare accordi diversi man mano che la situazione evolve saranno fattori fondamentali per poter far fronte a questa situazione straordinaria.

Bonus Pubblicità 2020: un’occasione da non perdere

È stato confermato anche per il 2020 il “Bonus Pubblicità” che dà alle imprese la possibilità di beneficiare del credito d’imposta del 75% sugli investimenti pubblicitari effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, sia cartacea sia online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.

L’accesso al bonus è subordinato a un incremento pari ad almeno l’1% degli investimenti effettuati nell’anno precedente.

Il credito d’imposta spetta anche in relazione agli investimenti effettuati, esclusivamente sulla stampa (anche online), nell’anno 2020, rispetto agli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nel corrispondente periodo dell’anno 2019.

Il credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati.

Dal 1° al 31 marzo 2020 è possibile inviare la richiesta tramite l’apposito servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate.

Mai come in questo momento, è un’opportunità da non perdere!

Per chiarimenti potete rivolgervi a noi, al vostro commercialista oppure consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate.